Prendete due belle ragazze parigine, dall’altezza statuaria di un metro e ottanta centimetri, come Antonine Peduzzi e Luisa Orsini d’Aragona. Aggiungete un bel talento nel disegnare borse e pochette che siano creazioni artigianali, prodotte in serie o come pezzi unici. Come ulteriori ingredienti possiamo mettere la volontà di sperimentare e combinari modelli, stili e materiali e Roma, luogo in cui vivere trovare sempre nuove fonti di ispirazione…
Il prodotto finale è TL-180 ovvero il brand creato dalle giovani artigiane e imprenditrici Antonine (Tine) e Luisa che attualmente vivono e lavorano a Roma, dove disegnano e realizzano le proprie borse sperimentando secondo il principio “distruggere per ricostruire”. Tale principio guida il pittore e scultore tedesco Anselm Kiefer, conosciuto dalle due ragazze a Roma, subito dopo la loro laurea e divenuto un modello cui fare riferimento.
Tine e Luisa hanno così trovato in Roma una fonte di inesauribile ispirazione ed una città che, oltre a fargli incontrare un mentore come Kiefer, ha offerto loro la possibilità di prendere parte, dopo essere state elezionate da Silvia Venturini Fendi, all’edizione 2011 della mostra LIMITED/UNLIMITED nel contesto di Alta Roma.
Nell’ambito di questo progetto le due designer hanno creato la borsa Ceremony con l’intento di elaborare qualcosa che esprimesse entrambe e che fosse semplice e sofisticata allo stesso tempo. Il risultato è una forma classica cui si aggiunge, però, l’idea di mutamento continuo data dall’utilizzo di strisce metalliche che cambiano continuamente colore.
La volontà di Tine e Luisa è quella di creare borse di qualità che resistano al tempo e che siano in grado di passare di armadio in armadio, di generazione in generazione: fondamentale è in questo senso la scelta dei materiali; i loro prediletti sono i materiali grezzi come la lana ed il cotone.
Ma i loro pezzi, oltre a conservare un fascino antico, allo stesso tempo, puntano alla sperimentazione e all’invenzione: pensate solo alle deliziose clutches a lavagna, da personalizzare con gessi alla mano.
Fonte: Grazia. it