Molto curiose sono le immagini mandate in onda sull’aereo, in fase di decollo, dove si spiega come sia sconsigliato continuare ad indossare il tacco 12 in caso di abbandono del velivolo e di utilizzo dello scivolo…Eppure capita di vedere, all’imbarco, donne abbigliate in modo invidiabile neanche ci fosse un party esclusivo a bordo (il che sarebbe davvero carino, a pensarci: champagne, tartine e musica come si deve e anche un volo intercontinentale sembrerebbe non durare nulla).
In realtà, sarebbe preferibile lasciare il look da passerella in valigia, lì pronto da indossare una volta a terra, e fare invece scelte strategiche: l’importante, soprattutto per i voli che superano la durata di un’ora, è stare comode, proteggersi dall’aria climatizzata ed avere tutto ciò che ci serve a portata di mano…
Innanzitutto è meglio evitare shorts, miniabiti e gonne in generale, anche per motivi di igiene…Sono da preferire, invece, pantaloni lunghi, meglio se in lino o in cotone…Meglio invece non indossare jeans attillati e, anzi, indossare calze compressive massaggianti in caso si avessero problemi di circolazione e il volo fosse di lunga durata. Eccessivo, ed eccessivamente sciatto, sarebbe invece cedere alla tentazione di indossare una confortevole tuta.
Sui pantaloni indossate pure una comoda t-shirt o una camicetta in lino che vi faccia sentire fresche fino all’atterraggio…
Per quanto riguarda le scarpe, se il tacco 12 è poco opportuno, allo stesso modo, sarebbe meglio, lasciare per la spiaggia le flip flop e preferire le infradito di pelle o le nostre amatissime ballerine, bon ton, comode e chiuse.
Dovremmo poi avere sempre con noi, contro l’orribile area condizionata, una pashmina che protegge gola e collo e ci dà, inoltre, un indiscutibile tocco chic. Allo stesso modo per scongiurare l’effetto pelle secca dovremmo portarci la nostra piccola dose di crema idratante per il viso e per le mani, un burrocacao per le labbra e la nostra bottiglietta d’acqua.
Non vanno mai dimenticati gli occhiali da sole, meglio se grandi, nasconderanno, all’atterraggio la stanchezza da volo notturno e da jet-lag…
Infine, il tocco finale vi sarà dato dalla vostra, amata, it-bag da riempire, senza esagerare vi prego, con riviste, libri, I-Pod e tutto il necessario per scongiurare la noia del viaggio…
Fonte: Style.it