Hermès voleva Helmut Lang

di La Redazione 0

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Austriaco di nascita, newyorchese d’adozione, Helmut Lang apre la sua prima boutique nel 1978 e presenta la sua prima collezione, con la quale introduce nel mondo della moda i concetti di minimalismo, decostruttivismo e severità delle linee, nel 1986 a Parigi. Il suo segno distintivo è la creazione di capi all’avanguardia che rompono con le convenzioni ed esprimono al meglio l’urban style.  Dopo una collaborazione con Prada, che ha successivamente acquistato il suo marchio, e una posizione di direttore creativo per la maison italiana, nel 2005 annuncia il suo ritiro. Lascia, infatti, il mondo della moda per dedicarsi completamente alla sua attività di artista.

E anche se Helmut Lang non è affatto intenzionato a rientrare nel fashion system dalla porta principale, questo non vuol dire che non sia comunque ricercato e desiderato. Dopo la dipartita di Jean Paul Gaultier dal quartier generale di Hermès nel maggio 2010, Lang sarebbe stato il favorito nella corsa alla posizione di direttore creativo della maison francese ma, nonostante un’assidua corte all’artista austriaco, Hermès non ha portato a casa il risultato.

Lang avrebbe preferito portare aventi la sua carriera di artista (ha appena stracciato tutti gli indumenti del suo archivio in nome dell’arte e in nome di un’esibizione al The Fire Place Project a New York) invece di un posto prestigioso nell’Olimpo della moda, così il posto è andato a Christophe Lemaire.

Rumors recenti poi, vorrebbero un’acquisizione della maison da parte della holding francese LVMH (Louis Vuitton Moët Hennessy). In risposta, Pierre-Alexis Dumas, direttore creativo di Hermès, ha così dichiarato a WMagazine: “Il marchio Hermès è cresciuto con una cultura famigliare e un insieme di valori in cui crediamo. Sono convinto che sarebbe destinato a scomparire se la dimensione famigliare venissi meno. Si sa, ci sono un sacco di buonissimi piccoli ristoranti a Parigi che col tempo sono stati acquisiti dalle grandi catene, generalmente in nome di una miglior gestione. Ma in un modo o nell’altro i clienti non sono più ritornati, perché avevano perso la loro anima e la loro natura. Questa situazione sarà un incentivo a lavorare ancora più duramente, è tempo di essere più Hermès che mai”.

Fonte: WMagazine

 

 

 

 

 

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