Al posto dei manichini … due giovani in vetrina. Questo è quello che accade alla Coin di Milano. L’iniziativa, promossa per i saldi dalla Coin di piazza Cinque giornate, non è stata molto amata dalla Filcams-Cgil che ha così commentato la vetrina:
“I primi, in ordine di tempo, a battersi contro ‘i viventi’ esposti in vetrina, sono stati gli animalisti. Li ricordiamo negli anni Ottanta a presidiare i negozi di animali, per evitare i cuccioli in vetrina, sotto il sole, loro si alla ricerca disperata di un buon padrone che li accompagnasse a casa”. Bene, oggi, all’insegna del corpo in vetrina e della mercificazione di tutto, Coin di P.zza 5 Giornate mette in vetrina due ragazzi in costume da bagno. Obiettivo: vendere qualche oggetto in più e attirare l’attenzione nella stagione dei saldi. Sia chiaro, non siamo contro i saldi, ne’ contro l’economia di mercato, ne’ contro i consumi. Ma vorremmo difendere il decoro dei lavoratori e l’intelligenza dei clienti”.
Il sindacato critica anche l’organizzazione del lavoro, attuata dal gruppo e dice:
“Coin/Ovs/Upim tutti i giorni dimostra di non aver nessun rispetto per le persone, in quanto da tempo ha introdotto unilateralmente un orario di lavoro con pausa pranzo di tre ore e mezza, che costringe i lavoratori e le lavoratrici a rimanere fuori casa per circa 13 ore al giorno, con grosse difficoltà nel conciliare i tempi di vita e di lavoro”.
fonte Agi