Lo stilista libanese Tony Ward,per rilanciare l’alta moda ha deciso di trovare nuovi mercati e analizzare altri materiali. Durante la sfilata che si è tenuta a Santo Spirito in Sassia a Roma, per la presentazione della collezione autunno inverno 2011 2012, lo stilista ha detto che:
Basta cullarsi sugli allori, bisogna puntare sui paesi emergenti, come Russia, Cina, India, Brasile, Europa dell’Est, Kazakistan, Azerbaigian, perche’ sono questi i nuovi consumatori dell’alta moda, e dobbiamo andare noi a cercarli a casa loro. L’epoca in cui i clienti andavano a casa degli stilisti e’ finita. Basti pensare che una maison come Dior ha mandato la sua direttrice delle vendite in Kazakistan e manderà là anche la sua collezione, tutto pur di vendere.
Per la collezione, composta da 41 capi ha impiegato oltre 60 materiali differenti, ed alcuni hanno richiesto due o tre anni di lavoro.
Un materiale molto divertente e’ il filo di metallo intrecciato con la seta, che da’ un effetto tridimensionale, e serve per abiti senza cuciture. Posso assicurare che tra un anno lo useranno anche i grandi nomi della Haute Couture
La collezione è elegante e femminile, il corpo della donna è una simbiosi con i colori oro, argento, con abiti meravigliosi, dalle linee fascianti, con inediti tagli sartoriali e ricami veramente glamour. Il front row della passerella era occupato da Mouna Ayoub, una delle donne più ricche del mondo ed una delle donne a potersi permettere il lusso di Ward.
I colori dominanti sono il grigio, l’azzurro, l’argento e l’oro, mentre i tessuti sono il pizzo e tulle. La collezione è una festa di drappeggi, intarsi e cristalli Swarovski.
Parlando dell’alta moda del futuro ha detto:
Deve diventare sempre di più un laboratorio di ricerca per sviluppare le linee del pret a porter. Se non esistesse l’alta moda che spinge il mercato, il pret a porter rimarrà sempre di bassissimo livello. Tocca alle azioni forti usare le risorse per sviluppare capi accessibili
fonte Agi