A distanza di tre anni dalla morte del grande stilista Yves Saint Laurent, e dopo la proiezione in anteprima al Festival di Roma, esce in dvd nella collana Feltrinelli Real Cinema «Yves Saint Laurent – L’Amor Fou», il documentario dedicato allo stilista e alla sua relazione con Pierre Bergè.
La moda cambia, ma l’amore rimane.
La vita di Laurent non era solamente moda, ma anche amore, un grande amore per Pierre il compagno di vita, con cui passò «50 lunghi e meravigliosi anni», tra sfilate, case lussuose, arte, cultura, feste, litigi, riappacificazioni e una grande assenza finale.
Il documentario mostra … Yves è deceduto nel 2008 … e mentre Pierre consuma la sua solita colazione alla Brasserie, Christie’s batte all’asta «La collezione del secolo», come titolano i giornali di tutto il mondo, quella di Ysl-Bergè.
Il sipario scende sui cancelli di una villa sul mare, amata dalla coppia e la storia del grande stilista raccontata dal suo compagno e socio Pierre Bergè, voce narrante del film di Pierre Thoretton.
Nel documentario le immagini dello stilista da giovane si alternano alle testimonianze degli amici di una vita, come Lou Lou de La Falaise, passando per le riprese nelle case di Parigi, nei giardini Majorelle a Marrakech, nel Castello Gabriel in Normandia.
Nel documentario appaiono i più assidui frequentatori della coppia, come Mick Jagger, Andy Warhol, Maria Callas e Robert Mapplethorpe.
Ad aprire il film un documento in bianco e nero, in cui lo stilista, stanco e invecchiato, annuncia (il 7 gennaio del 2002) di voler lasciare la carriera.
Con il dvd c’è anche il libro, «L’Amore è il Dardo» a cura di Alessandro Bignami, raccolta di saggi e prestigiosi interventi dedicati a Yves Saint Laurent.
L’amore tra Pierre e Yves nasce nel 1953, al funerale di Christian Dior, del quale Yves Saint Laurent prese il posto dando vita ad una collezione con l’invenzione della linea trapezio.
Saint Laurent connesse il suo lavoro di couturier con l’arte e dopo aver portato in auge lo smoking al femminile, lasciò tutti a bocca aperta cin gli abiti ispirati a Mondrian, Picasso, Delacroix, Braque, Matisse, Man Ray e Brancusi, creazioni custodite al Metropolitan Museum of Art di New York.
Nonostante la bella vita, Bergé di fronte alla depressione di Saint Laurent non riuscì fare nulla, il male di vivere dello stilista lo ha risucchiato piano piano. Noi ricorderemo sempre il grande stilista Yves, con il suo timido sorriso adolescenziale e grandi occhiali neri e tanta creatività!
fonte IlTempo