Passeggiando tra le sale della mostra Salvatore Ferragamo: Ispirazioni e visioni, sarà possibile seguire il percorso creativo dello stilista. Non solo: avrete di fronte ai vostri occhi l’ intero bagaglio di modelli che Salvatore Ferragamo ha continuato a riempire e a portare con sè, a partire dal suo arrivo in California, alla metà degli anni ’10.
Inutile dire che si potrà godere della visione di ben 99 tra i modelli di calzature più rappresentativi dello stilista, creati tra il 1920 ed il 1950… Eppure non di sola moda si nutre la moda: le opere d’arte possono costituire una fonte di ispirazione altrettanto valida.
E così, tra i 255 pezzi esposti, sono state inserite ben 156 opere d’arte provenienti da collezioni internazionali ma soprattutto italiane e fiorentine… D’altra parte è stata addirittura l’archeologia ad ispirare, in alcune occasioni, il “calzolaio delle dive” come Ferragamo viene definito per aver vestito i piedi di molte stelle degli anni trenta. Così la Villa dei Misteri di Pompei fu la visione alla base della linea di scarpe Pompeian; allo stesso modo, quando lo stilista si trovò a dover realizzare i sandali per i protagonisti del film I dieci comandamenti di Cecil DeMille, fu il tesoro di Tutankhamon, scoperto nel 1922, la splendente fonte da cui attingere.
Ed il racconto dell’opera di Ferragamo attraversa la storia: così dai monumenti di Firenze fino si arriva all’arte applicata, come quella di Frederick Stibbert, conservata nel Museo Archeologico, Antropologico e di Storia Naturale. Non meno forte è stata l’influenza esercitata sullo stilista dall’arte di avanguardia degli anni Venti, del Futurismo ma anche di Thayaht, Sonia Delaunay, Duchamp e Giò Ponti. Così lo stilista ha creato il suo bagaglio di modelli, visti, amati ed interiorizzati; ciascuno di questi modelli, impresso nella mente come un’indimenticabile visione, è rimasto a portata di mano ogni volta che Ferragamo ne ha avuto bisogno per creare nuove calzature che, dobbiamo ammetterlo, non hanno nulla da invidiare ad un opera d’arte. E non importa davvero se le stiamo contemplando nelle vetrine di un museo oppure in quelle di un negozio: ancor meglio sarebbe poterle ammirare nella nostra collezione privata…
La mostra è stata inaugurata il 26 maggio 2011 e rimarrà in esposizione fino al 12 marzo 2012, nel Museo Salvatore Ferragamo con sede a Palazzo Spini Baroni a Firenze.
fonti: Marie Claire.it; Museo Salvatore Ferragamo