MSGM: collezione Uomo Autunno Inverno 2010-2011

di La Redazione 0

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La collezione MSGM uomo autunno/inverno 2010-2011 (disegnata da Massimo Giorgetti e da un altro creativo e prodotta da Paoloni) prova a ritrarre lo spirito “indie” di tante manifestazioni artistiche ed estetiche della contemporaneità. Dai nuovi gruppi musicali ai blogger; dagli artisti appena arrivati sul mercato alle nuove generazioni di creativi. Ciò che cerca di tracciare, come su una mappa, è un percorso che non ha tanto le singole espressioni visive come riferimento, quanto il cuore dello spirito “indie”: ovvero, l’indipendenza, l’autonomia dalle vecchie leggi del mercato (discografico, dell’arte, dell’editoria) e la voglia di varcare nuove frontiere.

Il cotone e la lana sono i tessuti cardine della collezione: c’è come una voglia di naturalismo, di sofisticatezza, di precisione. Il lavoro più grande, però, è stato compiuto sui trattamenti: ogni cosa è sabbiata, lavata, infeltrita. C’è come un accanimento del tempo su ogni centimetro di tessuto, un’ombra di naturalezza che prova a gettare le basi di un nuovo discorso del casual wear maschile.
Parole come lusso, ricchezza, edizioni limitate vengono sostituite da relax, sofisticatezza, comfort e leggerezza.
Tra i capospalla, si distinguono la giacca lavata e destrutturata, il chiodo in un’inedita versione di lana (sale&pepe o check) e il montgomery completamente ripensato nei volumi.
Le camicie seguono due strade: la prima è una rivisitazione in chiave “flash” e con colori shocking dei classici modelli scozzesi; la seconda presenta micro fantasie dall’effetto camouflage.
La maglieria parte dalla grande tradizione inglese ma la rielabora con trattamenti e lavaggi: ogni pezzo sembra avere una storia alle spalle ed è “contaminato” da una sottile riga di colore fluo.
Tra i pantaloni, invece, spicca il nuovo modello “worker”, proposto in una versione più asciutta che però conserva il sapore “duro” del tessuto e il taglio anatomico da lavoro.
Un discorso a parte, infine, merita il denim, tessuto impiegato con lavaggi particolari e soprattutto per capi inediti: come l’imbottito di jeans sabbiato, o il classico giubbino ristudiato con interni caldi e dettagli più contemporanei.

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