La collezione donna Autunno Inverno 2010 2011 di MSGM è un mix di due ispirazioni opposte: le frontiere estetiche dei blog dedicati alla vita notturna di città come Shanghai, Berlino, Milano e New York; e gli archivi fotografici dei party dell’aristocrazia americana negli anni Cinquanta e Sessanta. Un “incidente” estetico tra l’avanguardia di internet e la memoria più sofisticata.
Grande attenzione, come nella prima stagione, alle stampe. Anche quest’anno, tre classici del Novecento vengono stravolti nella forma e nei colori. È il caso dei motivi Navajo: la fantasia di un mantello indossato da un capo tribù degli Indiani d’America, fotografato negli anni Venti, è la partenza per un macro-motivo dai toni fluo che compone abiti, cappe e pantaloni.
Allo stesso modo, le macchie d’inchiostro di Jackson Pollock, sono riproposte in versione astratta, come un errore di stampa. E le fiamme di un frame dal film “Cuore Selvaggio” di David Lynch, diventano il motivo per gli abiti da cocktail.
I capospalla sono realizzati seguendo una dicotomia: la perfezione geometrica della lana a coste inglesi; e l’aspetto selvaggio, indomabile delle pellicce spesso accostate a intarsi di razze diverse. La cappa è la forma di stagione: dà vita a mantelle, fogge a uovo e gilet per riscaldarsi dal freddo con un “guscio” di stile.