Una volta erano ben nascosti sotto gli abiti ora, invece, è d’obbligo metterli bene in vista. Una vera rivincita per i bustini, da sempre alleati delle donne, prima quasi come elemento di costrizione ora come una sorta di liberazione.
Si indossano come top o sopra maglie e camicie per evidenziare fianchi, vita e decollete. Realizzati in diversi materiali e forme i bustini hanno tutti la stessa funzione: delineare i profili e rendere la donna ancora più sensuale. I diversi stilisti li propongono in tutte le forme e materiali a seconda delle esigenze di ognuna. Per chi vuole il più possibile discostarsi dall’intimo, Giles Deacon ha realizzato un bustino in calda flanella.
Per chi, al contrario, vuole evidenziarlo, c’è il bustino di Fendi (nella foto) realizzato in pelle che ricorda le armature medioevali o quello di Ann Demeulemeester che è a mò di corazza in pelle, con tanti cinturini che scendono a cascata.
Per le più romaniche ecco che Alessandro dell’Acqua ha realizzato il bustino in impalapabile voile ricamato di perline, jais e piume.
Per chi ama l’oriente ecco che Yves Saint Laurent ha presentato un modello che ricorda uno stile samurai chic, realizzato in feltro tecnico matelassé. Per tutti i bustini un unico comun denominatore: sedurre.