Pierre Mantoux sbarca a Taiwan: presenza capillare e nuovi sviluppi nel Far East
A Giappone, Cina e Korea si aggiunge ora Taiwan: nell’esclusivo department store Shin Kong di Taipei, Pierre Mantoux ha aperto un nuovo corner che ha riscosso un interesse immediato da parte del pubblico, anche per la particolare cura che le Taiwanesi dedicano tradizionalmente all’accessorio moda. Inoltre, sempre a Taiwan, ha preso avvio una significativa collaborazione con l’affermata designer locale Huang Shu Chi, che possiede una decina di boutique nel paese e seleziona ad ogni stagione numerosi articoli Pierre Mantoux proponendoli all’interno dei suoi store.
I principali mercati del Far East vedono la presenza del marchio leader nel settore della hosiery couture da oltre vent’anni, con continui segnali di sviluppo e di rafforzamento delle già significative posizioni raggiunte. Sul 40% di fatturato dato dall’export di Pierre Mantoux, ben il 30% si realizza in questa area.
I dati parlano chiaro: in Giappone Pierre Mantoux è presente con un punto vendita nel quartiere Aoyama a Tokyo e 10 corner nei maggiori department store, tra cui Isetan, Shibuya e Takashimaya. Analoga la situazione in Cina, con un punto vendita a Pechino, all’interno del Beijing Oriental Plaza e tre corner negli shopping mall della capitale e di Shanghai. Ben cinque sono i corner in Korea: due nel reparto hosiery del più esclusivo department store di Seoul, Shinsegae, e tre nello shop in shop Garderobe, che propone i marchi di abbigliamento più noti a livello internazionale ed organizza mensilmente trunk show per i clienti più importanti, in cui le modelle indossano calze Pierre Mantoux.
L’obiettivo è di crescere ancora. “L’appeal del prodotto Pierre Mantoux è certamente globale e trasversale”, spiega Chiara Ferraris, responsabile per l’estero del brand milanese, “ma in estremo Oriente si rivela ancora più incisivo e vincente, perché incontra con naturalezza l’approccio all’eleganza della consumatrice locale, basato su una speciale cura per il particolare e dunque per l’accessorio di pregio che può “fare la differenza”… Non a caso stiamo già valutando l’apertura di nuovi corner a Pechino e in Korea ”
Fonte: Ufficio stampa Guitar