Sweet Years sbarca in Giappone con Beams

di La Redazione 0

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Beams produce il marchio del cuore che batte: Sweet Years con la mini collezione Donna Uomo Autunno Inverno 2009 2010.

Il più grande independent store giapponese sceglie la vitalità e la gioia tutte italiane del brand creato nel 2003 da Bobo Vieri e Paolo Maldini.
Dalla Primavera 2009 negli 87 negozi Beams del Sol Levante saranno messi in vendita una mini collezione di capi Sweet Years progettati secondo il gusto e la ricerca, sotto l’approvazione di Enzo Fusco, della FGF.
“La nostra collaborazione è nata nel 2003” afferma Mauro Russo,  “ma abbiamo sentito la necessità di affidare anche la produzione di una short collection  per dare una qualità più alta al prodotto, al mercato giapponese conosciuto in tutto il mondo  per le originali tecniche di sperimentazione e ricerca permettendoci così di avere  anche un maggiore riscontro internazionale e sviluppo in nuovi mercati .”
Per Beams, si tratta un unicum: un’operazione di co-marketing abbracciata con entusiasmo, ma tagliata a misura del consumatore giapponese.

Perché il prodotto è un mezzo per interpretare la filosofia ludica – ma basata su una fortissima brand identità – che in un lustro ha portato 75 milioni di euro fatturato del brand,  società titolare del marchio, gestita da Mauro Russo con Vieri e Maldini in veste di Consiglieri d’Amministrazione.
Una specie di crocevia stilistico, per trasferire in altre latitudini lo spirito anticonformista soffiato anni fa sulle prime T-shirt identificate dal cuore e volato negli anni sugli outfit uomo, donna, bimbo, su borse, scarpe, motocicli, macchine, caschi, gioielli, occhiali, cartoleria…
Il Giappone non è il solo paese dove il cuore batterà forte.
La Cina conoscerà presto l’esuberanza di Sweet Years grazie a un accordo con Wo Kee Hong Ltd., “società leader nella distribuzione dei prodotti fashion in Estremo Oriente, e a un progetto distributivo che prevede l’apertura di 48 store monomarca in franchising e di altri 3 flagship, oltre a quelli già esistenti a Hong Kong e Pechino.
L’obiettivo è arrivare a una quota export del 50%, puntando forte sul Far East e sull’Europa dell’Est: altro punto riscaldato dal cuore rosso sarà l’Ucraina, con 20 punti vendita in apertura e Kiev particolare.
E naturalmente Dubai, meta immancabile nei progetti di internazionalizzazione di qualsiasi marchio.
Tutto questo in aggiunta ai 34 monomarca già presenti in Europa e nel mondo.
www.sweetyears.it
Fonte: Ufficio stampa Guitar

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