In versione all black & sheer l’ha voluta Madonna per il video di lancio e per la cover del suo ultimo album “Give It 2 Me”: tra i vari look di Francesco Scognamiglio voluti dalla rock star, la camicia è diventata cult, quasi un signature look, che sfilata dopo sfilata, lo stilista rilegge in interpretazioni inedite, sempre più appealing. Nella collezione per la prossima Primavera-Estate, la camicia-must è sempre velata, virata in nuance chiare, seducente, iperfemminile con le spalle segnate, grazie ad imbottiture che si intravedono e sembrano ali. Le ali di un evanescente Uccello del Paradiso. E proprio a Madonna Francesco Scognamiglio dedica la camicia, in versione “angel”… Nella nuova collezione è anche… “amore a prima luce” tra Francesco Scognamiglio e “CRYSTALLIZED™ – Swarovski Elements”, i magici cristalli che lo stilista interpreta, tra l’altro, in una spettacolare, abbagliante tuta, che trasforma un capo tradizionalmente easy in una pura visione di sogno.
Da una sinfonia eterogenea di suoni, scaturiscono emozioni, suggestioni, immagini. Le note vibranti, nostalgiche, quasi struggenti della melodia eseguita da un pianoforte che suona chissà dove si confondono con il richiamo indecifrabile, suadente ed aspro insieme, delle orche marine, immerse in un mare lontano e profondo. Nel rimando tra percezioni sensoriali, la collezione di Francesco Scognamiglio per la prossima Primavera-Estate prende vita come uno spettacolo della natura, come uno scenario in cui si muovono, altere e dolci, misteriose e piene di grazia, donne che paiono – o vogliono essere? – guerriere, efebiche e sensualissime. Sono lievi ed eteree perché scelgono tonalità come il bianco, il grigio opalino, il rosa cipria, le sfumature indefinibili delle conchiglie più rare, pur cedendo all’incanto del blu zircone, denso pur se luminoso. Le intenzioni di leggerezza vivono anche e soprattutto nei materiali: nelle sete e nelle organze, preziose e prive di peso, così come nei gazar strutturati, corposi e fluidi insieme, frutto di lavorazioni proprie dei telai d’antan. Annullano la legge di gravità anche le piume impalpabili, quasi un leit motiv della collezione. Creano inserti nelle maglie in cristallo. Si celano, in corrispondenza delle spalle, sotto la trasparenza delle bluse, costruendo imbottiture che sembrano – oppure sono? – ali. Le ali di un evanescente e mitico Uccello del Paradiso della contemporaneità.
Annullando le distanze tra epoche, si conciliano tra loro e vengono ridefinite al presente l’allure un po’ severa degli anni Trenta e le attitudini d’avanguardia dei primi Ottanta. Linee e costruzioni rimandano sempre ad un’inconfondibile perizia “couture”, che disegna silhouette ben sagomate, attente, calibrate, con le gonne al ginocchio che per la sera arrivano a sfiorare il suolo.
La sera risplende. La lucentezza dei cristalli “CRYSTALLIZED™ – Swarovski Elements” abbaglia. Sotto forma di sprazzi isolati di luce, ma anche come essenza autentica di un capo intero, spesso al di là delle casistiche consuete che definiscono ciò che è proprio del guardaroba evening. E’ inusitata, per esempio, l’interpretazione della tuta, fatta di abbagli e fulgori, che produce una visione incantata ed irreale. E’ onirica anche la bellezza delle maglie, in cui i cristalli sono “spezzati” da intarsi a grandi fiori in pizzo applicati sullo chiffon. Quasi a voler spiccare il volo l’inafferrabile Uccello del Paradiso calza sandali interamente in plexiglas, che sembrano non esserci perché il piede pare nudo e svettano su plateau alti, ma sottilissimi, a cuneo, fortemente arcuati verso l’interno, anch’essi appena percepibili. Mentre sono importanti, persino opulente, le collane, che alternano grosse perle e cristalli opalini