Due grandi aziende californiane punteranno sulla produzione di “basic cotton”, un nuovo tipo di cotone eco-friendly prodotto con un uso limitato di agenti chimici, fertilizzanti e pesticidi. A partire dal prossimo anno, PrAna Activewear di San Diego lancerà sul mercato due nuove t-shirt per uomo e donna realizzate in “basic cotton”, mentre American Apparel, di base a Los Angeles, userà questa nuova fibra nella produzione di quasi tutte le sue maglie sportive. Il “basic cotton” è stato sperimentato dalla fine degli anni Novanta come parte di una campagna ambientale dell’organizzazione “Sustainable Cotton Project”, e sta cominciando ad affermarsi come una valida alternativa al cotone organico, ormai surclassato dalla competizione di cotoni organici importati a prezzi minori da paesi di economie emergenti.
“All’inizio, come tutti gli altri, pensavamo che il cotone organico fosse l’unica soluzione per ridurre la quantità di pesticidi usati nella produzione”, ha dichiarato Lynda Grose, direttore al marketing per “Sustainable Cotton Project”: “Ma lo scorso anno, 2000 acri (oltre 800 ettari) di campi di basic cotton in California hanno portato alla riduzione di oltre 3,2 tonnellate di pesticidi, fertilizzanti e agenti chimici usati nella produzione, mentre 250 acri (circa 100 ettari) di cotone organico hanno ridotto gli agenti chimici di 500 chili”.
Il programma verrà esteso anche in Georgia e in Arizona. Ad oggi, la catena di produzione del “basic cotton” include 22 campi di cotone in California, l’azienda di filati R.L. Stowe di Lupton (Tennessee), e l’azienda di maglieria con base a Montreal Manoir Inc., oltre a PrAna e American Apparel. (ICE)