La Biennale si inserisce per la Puglia in quegli avvenimenti culturali che segnano un territorio, segnano contemporaneamente un culmine e un punto di svolta. E’ importante soffermarsi, difatti, sugli aspetti più difficilmente quantificabili di un evento come questo: c’è una
energia creativa, una carica data dalla presenza contemporanea nella regione di mille giovani, artisti, mediterranei (ognuna di queste caratteristiche è già interessante di per sé) che si relazionano con il territorio e con i cittadini che lo abitano, che difficilmente si può quantificare ma che fa ricordare l’evento Biennale per anni a chi ne ha seguita anche una sola. Le relazioni umane e artistiche tra chi partecipa alla Biennale sono un patrimonio fondamentale per costruire percorsi professionali e artistici nell’economia creativa. Questa ricaduta di relazioni si può estendere agli enti organizzatori della manifestazione: lavorano alla Biennale più di 100 tra ministeri, enti locali, associazioni e istituzioni culturali europee e mediterranee con cui è possibile costruire relazioni durevoli. Scambi professionali, gemellaggi, co-progettazione e/o coproduzione di opere artistiche, scambio di buone pratiche, intrecci formativi sono alcuni esempi di possibili collaborazioni. Inoltre la XIII Biennale sarà una manifestazione multidisciplinare, che propone creazioni che vanno dalla musica alle arti visive, dal teatro al video, dalle arti applicate alla letteratura, sino alla gastronomia: questo permette di avere un panorama multiforme, senza barriere tra una e l’altra disciplina artistica, nuovo e inconsueto per la regione. La XIII Biennale si svolgerà in Puglia dal 22 al 31 maggio 2008, periodo ottimale per la disponibilità delle strutture di accoglienza e per le condizioni climatiche, che permetteranno di vivere l’evento usufruendo anche di spazi all’aperto.
II luoghi certamente suggeriscono pratiche quotidiane, sviluppano immaginari simbolici e creano
valore aggiunto e la Puglia è forse una delle regioni italiane che meglio esprime questi concetti per ricchezza e varietà artistiche, architettoniche, storiche e culturali.
Il progetto è quello di ospitare le produzioni della XIII Biennale nell’intero regione creando una vera e propria rete artistica in base alle vocazioni culturali, sociali ed economiche del variegato territorio pugliese. Questa impostazione permetterebbe di replicare in più città alcune discipline artistiche (ad esempio il cinema o le performance o i reading) in modo tale da consentire al pubblico di vaste aree della regione la visione delle produzioni artistiche ospitate, oltrechè di concentrare in altre città alcune discipline artistiche (ad esempio le esposizioni) catalizzando le realtà culturali ed economiche della regione specializzate in quel settore (galleristi, Accademie etc. sparsi nella regione). Lo scopo, quindi, è quello di realizzare una sorta di sistema di insiemi che consenta allo stesso tempo la partecipazione del maggior numero possibile di spettatori e il coinvolgimento del maggior numero possibile di Enti, Istituzioni locali ed operatori. La sfida è impegnativa, ma certamente affascinante: proviamo a immaginare se, nel giugno 2008,
l’intero territorio pugliese per 10 giorni fosse destinato allo scambio di produzioni culturali giovanili
dell’Europa e del Mediterraneo: spazi allestiti nell’intera regione per ospitare le discipline artistiche
previste dai bandi della Biennale, pensati in modo tale da favorire il più possibile gli incontri
disciplinari in una sorta di grande area di libero scambio culturale. Saremmo dinanzi a una gigantesca borsa artistica dell’area euro-mediterranea, che farebbe della Puglia il punto di riferimento, sociale, economico, politico e geografico, per artisti, operatori e istituzioni (pubbliche e private): circa 500 produzioni artistiche esposte, tra cui circa 70 installazioni e progetti di Arti Applicate e 1000 opere di pittura, scultura e grafica; 50 reading di testi poetici e narrativi, 50 cortometraggi; 100 spettacoli di musica, danza, teatro e performances; sfilate di moda; degustazione di menu originali preparati da giovani cuochi. Un luogo di incontro diffuso, quindi, che favorisca non solo lo scambio artistico, culturale e sociale, ma la nascita di una nuova rete di economie grazie alla possibile creazione di nuove produzioni, rendendo agevole
il compito dei distributori e la circolazione delle giovani produzioni culturali. Una vetrina di valore incomparabile dove l’arte e il suo mercato s’incontrino virtuosamente. Si rende necessario che entro la fine del 2007 e ad Aprile del 2008 i rappresentanti di tutti gli stati membri
della BJCEM si riuniscano a Bari per visitare i luoghi della Biennale, e prendere conoscenza dello stato di avanzamento dell’organizzazione dell’evento.
A Bari sbarca la XIII Biennale dei giovani artisti, un evento di moda e arte
di 29 Aprile 2008 16:561
ANNA 2 Maggio 2008 il 17:27
sono una stilista molto emergente magari…grazie alle vostre notizie kissà forse riuscirò a sfondare…quindi grazie!!!