L’assessore di Milano Maiolo guida una delegazione di promesse della moda al Toronto Fashion Week. Borse di studio del Comune dedicate agli studenti canadesi per frequentare le prestigiose scuole del capoluogo lombardo
“Oggi a Toronto potrebbe nascere il Giorgio Armani di domani, Milano è la capitale della moda nel mondo e il Comune di Milano punta sui giovani. Per questo abbiamo deciso di portare gli stilisti delle scuole di moda milanesi in Canada. Questo è solo l`inizio: vogliamo che i giovani stilisti milanesi sfilino nelle piú importanti rassegne mondiali. Diventeranno sicuramente famosi” ha dichiarato l’assessore Tiziana Maiolo. Ed è stata calorosa l`accoglienza rivolta dal sindaco di Toronto David Miller alla delegazione italiana guidata proprio dalla Maiolo e caratterizzata dalla presenza di un nutrito gruppo di studenti delle scuole milanesi impegnati a presentare le proprie creazioni alla Toronto Fashion Week.
L`assessore milanese ha presentato inoltre il progetto di borse di studio per giovani designer canadesi, selezionati dal Fashion Design Council of Canada, con il supporto della Italian Chamber of Commerce of Toronto, che potranno venire a a formarsi presso le scuole di moda di Milano come lo Ied, Naba, “Carlo Secoli” e Domus Academy. I corsi saranno interamente in lingua italiana.
Il Comune di Milano, poi, sosterrá economicamente gli studenti per tutta la durata della loro permanenza nel capoluogo lombardo, con aiuti economici per le spese di alloggio. Nello specifico si tratta di 8.400 euro per ogni studente.
Sulle passerelle di Toronto si alterneranno così le collezioni di Marta Forghieri e Alessandro Vigilante dello Ied, di Alessandro Biasi, Simona Costa e Marcello Valentino della Naba, di Alessia Xoccato e di Shih Wen Lao della Domus Academy e di Marta Griso e Marika Pellegrini dell’Istituto Carlo Secoli.
Complessivamente si tratta di sei collezioni, 48 outfit, con 12 uscite per ogni scuola. Gli abiti che sfileranno sono stati realizzati da aziende italiane e il prodotto finale è rigorosamente made in Italy che in Canada, come nel resto del mondo, è un brand senza concorrenti.