Giovedì, con una collezione femminile, fresca e graziosa in pieno rispetto di Valentino, Alessandra Facchinetti ha superato la prima prova del campo della moda. La trentacinquenne designer italiana ha saggiamente deciso di rendere le cose più semplici facendo sfilare i cappottini-marsina con file di bottoni laterali e gli abiti da sera a balze alla piena luce del giorno, su una passerella a forma di otto a livello del pubblico.
C’erano persino ballerine con pantaloni a sigaretta a enfatizzare il cambio generazionale. Giancarlo Giammetti, braccio destro di Valentino per 45 anni, si è precipitato entusiasta dietro le quinte. “E’ stata un’interpretazione interessante di Valentino, ha saputo rispettare un maestro,” ha detto poi Giammetti, scegliendo accuratamente le parole, e aggiungendo, “Una collezione garbata e moderna.” Lo stesso verdetto è stato espresso dalle attrici schierate in prima fila, dove un tempo sedevano le signore di Valentino. Il tocco della Facchinetti nella collezione era discreto, ha contribuito con la giusta dose di idee nelle gonne rotonde, nei cappotti-cappa e nelle lavorazioni a nido d’ape. A parte uno pizzico di verde smeraldo, anche i toni erano delicati, come il pallido grigio blu per i top e le gonne che creava l’effetto di un vestito. Calze spesse e scarpe bicolore indicavano la nuova strada intrapresa. Come è naturale che sia. Non solo è finita l’era della perfezione di Valentino ma il compito della Facchinetti sarà di dare al marchio una nuova immagine. Ma l’abitudine di gettare via nomi storici piuttosto che celebrarne il contributo alla moda è superata. La Facchinetti, con la sua sensibilità femminile, ha avuto successo alla prima prova. “Ha tenuto vivo lo spirito di Valentino ma con un tocco personale, ed era molto garbato,” ha detto Marisa Berenson, scegliendosi, come altre due potenziali clienti, un capotto nero dal taglio sartoriale bordato da un’ esplosione di pizzo rosa.
International Herald Tribune: un debutto di successo
di 11 Marzo 2008 11:060